giovedì 16 maggio 2013

L'angelo della morte di Heather Killough-Walden

L'angelo della morte di Heather Killough-Walden

In uscita oggi.

L' Angelo della Morte, Azrael non potrà mai essere come i suoi fratelli. Mentre gli altri sono caduti sulla Terra in forma umana, Azrael è arrivato come vampiro. Oggi, cantante di una rock band famosa, tiene nascosta la sua vera natura - un' oscurità potente costantemente in contrasto con la sua parte angelica. Sotto la sua maschera, Azrael si aggrappa alla speranza che un giorno potrà trovare la donna che lo completerà. Al matrimonio di suo fratello Gabriel, Azrael mette gli occhi su Sophie Bryce, la damigella d'onore. E' certo che lei sia la sua compagna destinata, e farà di tutto per farla sua. Ma Sophie non è a conoscenza della sua vera identità, ed è perseguitata dai suoi demoni personali. Quando le forze soprannaturali escono dall'ombra, minacciando Sophie, Azrael è l'unico in grado di proteggerla. Ma per farlo, deve rivelare la sua vera natura selvaggia...


Forse riponevo in questo romanzo troppe aspettative, Azrael mi faceva sognare un percorso diverso di conquista della sua cherubina. Comunque mi è piaciuto. Un po' meno del precedente, ma resta una bella lettura fantasy. Alla mia insoddisfazione, oltre alle interazioni minime tra i due protagonisti, ha contribuito la sovrabbondanza di esseri diversi e sconosciuti. Troppo chiasso per una storia, che già da sola aveva infiniti elementi di confronto.
I sogni e i pensieri di Sophie lasciano, fin dalle prime pagine, chiaro il concetto che lei è la compagna predestinata di un vampiro. Pur con le legittime paure di una giovane donna, i suoi desideri sono audaci e perfettamente in linea con ciò che è e cerca l'ex Angelo della morte.
Finchè Samael non esterna la sua bastardaggine e non sono comparsi Draghi, Incubi e Fantasmi, il gioco tra Soph e Az mi aveva catturata. Poi mi sono persa.
Credo che continuerò a leggere la serie, anche se so già che ci sarà un libro anche per quel perfido di Sam e quindi Michele non potrà farlo a pezzi nel prossimo. Perchè dall'epilogo di questo libro (prologo di quello di Michele appunto), mi è venuta voglia di vedere l'Arcangelo Guerriero usare la sua spada su quest'Arcangelo oscuro e invidioso, che con i suoi contratti ha davvero esacerbato la mia rabbia.

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