1000 spazi per un bacio


martedì, 04 gennaio 2011
1000 Spazi per un bacio: le rivelazioni.
Ecco a voi la lista completa degli pseudonimi e del corrispettivo nome reale, rispettando l'ordine dei racconti come da post di votazione.
#
Pseudonimo
Nome reale
Wendy
 Fransiscas Francesca Bonomo
Lucifero 
Miriam Formenti
Lady Bege
 Francesca Baldacci
O’Hara
 Lorenza Passeri
Koala
  giovanna spagnolo giovi
  6 
Tuapersempre 
Lucia Bianchi
kissme
 Eleonora Balsamo
J.B. Hastings 
Giusy Berni
mayday 
Liana Urbani
10 
Frau Blucher 
Letizia Cervone
11 
TATOOLI
 Cristiana Pivari
12 
CHICA
 Cristina Esposito lunatitubante
13 
Fay
Malitia - Federica Urso
14 
Stella 
 Sabrina Parodi
15 
Major Peppis 
 Samanta Catastini
16 
LADY CHERRY
  Lorenzi Cristina krizia
17 
Giulietta
 Giulia Strada Dulina
18 
Spider Woman
 Maria Anna Di Meo
19 
Semplicemente
 Fabrizio Parisi. In splinder comeunombra
20 
Petunia Rose
 Veronica Salardi Veronica Bennet
21 
THE DARK COUNTESS
 Laura Gay
22 
CATHERINE COLBERT
 CRISTINA CONTILLI
23 
Lullaby
 Sabina Loizzo (Strawberry)
24 
AliceSullaLuna 
Mara Bertino Kissing71
25 
Fanny 
Ally Alice Balbo
26 
Sally 
Annamaria Palumbo middleblood
27 
Thursday Next
  Annalisa Maria Alessia Margiotta
28 
La Morrigan
 Pellegrina Leoni
29 
Sara C. 
Sara C. Zuccaro
30 
SLATNA SVIESDA 
 BARBARA Risoli
31 
SavetheQueen 
Irene Pecikar
32 
Sentiero d'Ombra 
Roberta Boscolo "Mela", alias bjby89
33 
Roha1970 
Simona Liubicich

Quanti ne avevate individuati?

Bene adesso passiamo alle estrazioni dei sei regali.

Dato che alle scommesse per il totoautori avete partecipato in pochissimi ho deciso di mettere in lista anche i commentatori dei racconti. Ovvero coloro che hanno commentato i racconti nelle varie uscite, oltre che votarli naturalmente.

I tre portachiavi creati da lunatitubante, ovvero Creazioni Creoluna, sono stati vinti da (sorteggiati tra tutti i votanti, quindi compresi gli autori):

Lisa (commento 83)
giovi (commento 3)
Mary  (commento 43)


per favore mandatemi il vostro recapito all'email del blog, liberafree(at)gmail.com (at)=@

I tre premi offerti da Giusy invece sono stati sorteggiati così (tra chi ha commentato e chi ha scommesso):
middleblood (collana)
lullibi (orecchini)
adelness (collana)


per favore mandatemi il vostro recapito all'email del blog, liberafree(at)gmail.com (at)=@

Complimenti a tutti e graze della nutrita partecipazione.
Per il prossimo concorso 1000 spazi per appuntamento ad Ottobre 2011
Però non temete sono già in fermento per le prossime idee....

sabato, 01 gennaio 2011
1000 Spazi per un bacio: conclusione.
Siamo giunti a Capodanno e alla conclusione della gara 1000 spazi per un bacio.

Prima della proclamazione del vincitore vorrei ringraziarvi, tutti, per il successo dell'iniziativa.


GRAZIE a tutti gli autori, che si sono messi in gioco. Ben 33. Non avrei mai sperato tanto, prima di cominciare mi sarei ritenuta fortunata se fossero arrivati 15 racconti. Mi avete davvero commossa con così tanti baci.

GRAZIE a tutti coloro che hanno pubblicizzato l'iniziativa attraverso i loro siti/blog/forum. Per voi l'impegno non è ancora terminato, infatti nel mese di Gennaio siete invitati a pubblicare il bacio vincitore. Per tutti coloro che riporteranno nei commenti il link al post pubblicato ci saranno delle sorprese per S. Valentino.

GRAZIE a tutti voi che avete letto, commentato e votato i racconti. Ed anche ai pochi che hanno scommesso con noi per il totoautori. Spero che le prossime inizative vi porteranno a ritornare con piacere tra queste pagine e vi invito anzi a commentare sia in positivo che in negativo i vari post. Ed anche a proporre idee, nuove rubriche, recensioni o interviste che vorreste vedere realizzate qui sul blog.

Ed ora passiamo alla proclamazione del podio. Di questi tre baci vi rivelerò anche il nome dell'autore. Per tutti gli altri ne riparleremo al prossimo post, quando ci saranno anche le estrazioni per i pensierini a tutti coloro che hanno commentato, votato o scommesso con noi.

Al 3° posto si è classificato il bacio di SLATNA SVIESDA, pseudonimo di Barbara Risoli.

Al 2° posto si è classificato il bacio di J.B. Hastings, pseudonimo di Giusy Berni.

Al primo posto, con davvero tantissime preferenze, si è classificato il bacio di Giulietta:


Che rumore fa un bacio?
Non ci si pensa quasi mai: nei messaggi d’amore spesso scriviamo solo “Baci”.
Forse può assomigliare al rumore di una brezza primaverile, fresca,che ti fa sentire in pace.
Potrebbe essere rumoroso come un temporale estivo,che ti sconvolge la giornata.
Lo si può riconoscere anche in una pioggerellina autunnale, che ti ipnotizza solo ascoltandola.
E perché non può essere come una leggera nevicata d’inverno: si appoggia silenzioso sulle tue labbra come un fiocco di neve.
Te lo senti nel cuore, come un battito, te lo senti in testa, come un pensiero che ronza imperterrito, te lo senti nelle orecchie, come un refolo piacevole, e te lo senti sulle labbra, come un petalo di rosa.
Ma un bacio a volte è come un urlo,o come una tempesta, che ti sconvolge, ti fa perdere la testa!
E forse è proprio questo il nostro scopo nella vita: trovare la persona il cui bacio faccia il rumore giusto, quello che ci piace e che per le nostre orecchie è musica.
Il mio bacio?Il mio bacio fa pciuk..


di Giulia Strada alias Dulina.
COMPLIMENTI!
Il bacio vincitore resterà in testata del Blog per tutto il mese di Gennaio.

Ed ora via alle proposte per la prossima Iniziativa!!!!

lunedì, 27 dicembre 2010
TOTOAUTORI
Eccoci finalmente alla gara di scommesse. Eh sì perchè in fondo di questo si tratta.
Di seguito vi proporrò la lista degli autori che hanno partecipato alla gara 1000 spazi per un bacio, corredato dove possibile anche di link ad altri lavori o siti/blog, voi, se vorrete partecipare, dovrete provare ad abbinare i nomi ai baci, o agli pseudonimi.
Tra tutti coloro che parteciperanno, anche se non doveste indovinare nessun abbinamento, come vi ho anticipato il giorno di Natale, verranno sorteggiati 3 premi.


Ecco la lista degli autori:

Nome reale
Riferimento/sito
1
Sara C. Zuccaro

2
 CRISTINA CONTILLI
scrittrice, ha pubblicato vari libri anche in versione e-book, tra cui quelli della saga della contessina Juliette De Sade
http://cristinacontilli.ilcannocchiale.it
3
 BARBARA Risoli
4
Lucia Bianchi
conosciuta nei vari blog come Lullibi
5
 Eleonora Balsamo
6
Irene Pecikar
7
Giusy Berni
scrittrice (ehm... molto esordiente come me)
i racconti scritti con lei (e Lilli) potrete trovarli in questo blog o in quello di juneross. Il suo sito è in allestimento
il suo forum: http://dark.moon.forumfree.it/
8
Liana Urbani
Meglio conosciuta come Lilli, soprattutto sul blog di juneross, dove collabora spesso.
9
 Sabina Loizzo
nick usato sul web Strawberry
http://unafragolaalgiorno.blogspot.com/
10
Roberta Boscolo "Mela"
alias utilizzato su internet bjby89
11
Simona Liubicich
scrittrice, ha pubblicato Sfumature del deserto
12
Alice Balbo
nick sul web Ally
13
Letizia Cervone
conosciuta come Lety, soprattutto sul blog di juneross, dove è possibile trovare qualche suo racconto (insieme a Lilli)
14
Mara Bertino
nick sul web Kissing71
15
Annamaria Palumbo
middleblood
16
Annalisa Maria Alessia Margiotta

17
 Pellegrina Leoni

18
 Laura Gay
scrittrice e blogger
http://laureen.splinder.com/
19
 Veronica Salardi
20
 Fabrizio Parisi.
Lo trovate nei blog di splinder col nick comeunombra
21
 Maria Anna Di Meo

22
 Giulia Strada
sul webDulina
23
  Lorenzi Cristina
Sul web krizia o Carmen
24
 Samanta Catastini
scrittrice di romanzi e novelle
25
 Cristiana Pivari
scrittrice di romanzi e novelle
26
 Cristina Esposito
conosciuta come lunatitubante o cris_ec (anche su aNobii)
27
Federica Urso
conosciuta sul web come Malitia
28
 Sabrina Parodi

29
Francesca Bonomo
 conosciuta sul web come Fransiscas
30
Miriam Formenti
scrittrice famosa
31
 Francesca Baldacci
scrittrice di romanzi e novelle
32
 Lorenza Passeri
JLory
33
  giovanna spagnolo
giovi

Chiedo gentilmente a tutti gli autori di aggiungere tutte le notizie ed i link per farsi conoscere nei commenti, sempre senza alcun riferimento allo pseudonimo o al bacio scritto, fino al termine delle votazioni.
Dal 1° Gennaio 2011, con la proclamazione del podio e dei vincitori delle varie estrazioni, verranno rivelate tutte le identità, bacio per bacio!


Via alle scommesse!

mercoledì, 01 dicembre 2010
"1000 spazi per un bacio" Votazioni!
Ecco a voi tutti i 33 racconti. Si vota con un commento a questo post, vi prego solo commenti per i voti, per chiacchiere, opinioni e discussioni sfruttiamo i post precedenti.Oguno deve esprimere 5 preferenze e firmarsi con un nick o il proprio nome. Gli autori non debbono usare lo pseudonimo!

1)
Il bacio di Wendy

Eccola! Stupore e gioia mi assalgono improvvisamente. Ogni sera su questo treno vivo nella speranza di rincontrarla. È bastato un solo viaggio, pochi minuti di sguardi incatenati che hanno sconvolto la mia vita. In questi due mesi non ho fatto che pensare a lei, detestandomi per non aver avuto la prontezza di scendere dal treno e seguirla. Ora è lì sulla banchina ed il suo sguardo vaga in cerca di qualcuno attraverso i finestrini. Il mio cuore batte impazzito e l’istinto mi spinge a scendere e raggiungerla. Lei mi vede. Ci avviciniamo senza parlare. Siamo l’uno di fronte all’altra e ci guardiamo intensamente. Smetto quasi di respirare per paura di rompere l’idillio. In uno stato quasi ipnotico mi avvicino e le chiedo: <Ti prego, dimmi il tuo nome>. Con un sorriso che mi scioglie mi risponde: <Luna>. Mi porto la sua mano alle labbra ed inspiro il suo dolce profumo di vaniglia. Con il mio respiro le sfioro le dita e la bacio ripetutamente mentre capisco che la mia vita sta iniziando ora.


2) 

IL bacio di Lucifero

Come ipnotizzata,  lei  osservò avvicinarsi  l’uomo che amava.
Lasciò che le prendesse la valigia dalle mani per posarla a terra. Lasciò che l’attirasse a sé e con delicatezza  le sollevasse il mento perché potesse  incontrare  i suoi occhi.  Occhi  innamorati  e disperati  insieme.  
“Non te ne puoi andare. Io ti amo”, bisbigliò lui con voce roca prendendole il viso fra le mani.
Lei non rispose e lasciò che la bocca dell’uomo sfiorasse la sua;  lasciò che la lingua forzasse le sue labbra prima di permettergli di amarla come forse non era stata mai amata con un solo bacio. In quel bacio c’era desiderio, passione, amore, tenerezza, riscatto…
Lei rispose a quel bacio con  nel cuore una  certezza: lo amava.  Forse lo avrebbe amato sempre. Ma sapeva anche che non sarebbe  riuscita a perdonarlo mai.  Sapeva che questo amore ferito li avrebbe consumati lentamente se non se ne fosse andata.     
 Assaporò quel bacio provando gioia e rimpianto; dopotutto era l’ultimo, era il bacio dell’addio.  



3)
Il bacio di Lady Bege

- Finalmente…
Ho il cuore che batte a mille all’ora, mentre lui mi è di fronte, con gli occhi pieni d’amore, la voce carica di tensione. Fatico a sentirla, non sembra quasi la sua.
Eppure sì. Finalmente. E’ qui, lo posso vedere. Dopo tanto tempo, dopo tante lotte, tante rinunce.
Le mie mani sono gelide per l’emozione che provo.
So che ci vorranno pochi attimi, poi si chinerà su di me, bacerà le mie labbra. Socchiude gli occhi, delicatamente il suo volto si avvicina , infine la sua bocca si posa sulla mia.
Sento mille luci accendersi dentro al mio petto, qualcosa di inaspettato e lacerante. Una scossa profonda e tutto cambia.
- Dove sono? Dove mi trovo?
Sono dentro a un’ambulanza… Dunque ho solo sognato?
- Meno male, è rinvenuta, signora… - mi sento dire.
- Ma che è successo?
- Ha avuto un incidente, è caduta per la strada. Alla sua età, dovrebbe farsi accompagnare!
La mia età! Novant’anni, sì. Eppure non è mai troppo tardi, per sognare quel bacio che non ho mai avuto. Esiste un’età per questo?

 

4)
Il bacio di O’Hara

Lei e lui.
Lui e lei.
Erano esseri così diversi e simili nello stesso tempo, eppure la dolce ed inebriante aria d’un’estate come tante altre aveva unito chi, forse, sarebbe stato meglio separare.
Lei si sentiva veramente al sicuro fra le sue braccia.
Lui si sentiva veramente attratto da questa giovane donna.
Lei era una spruzzata di primavera… una ventata d’aria fresca nell’inferno dei preparativi matrimoniali.
Sarebbero state molte le riflessioni da fare su quanto quella serata potesse non essere moralmente lecita… ma i due preferirono non pensarci…
Fu quindi molto naturale per lui stringerla più forte a se, carezzarle dolcemente il viso, per lei sfiorargli con la guancia delicata il viso fresco di rasatura e inebriarsi nel buon odore del suo dopobarba.
Spontaneamente entrambi si lasciarono andare ad un bacio, dolce e sensuale allo stesso tempo, che poteva voler dire molto, come nulla, poteva cambiare il corso degli eventi, come essere ricordato semplicemente un bel momento… niente di più.


5)
Il bacio di koala

-Mi pensavi una bambina, no?- lui ammise -Beh, sei piccola!- lei si piantò le mani sui fianchi -Se tu mi avessi ignorato, se non ti fossi improvvisamente accorto che sono abbastanza grande da portarmi a letto o che so io, io avrei sofferto una settimana e poi ne sarei uscita! Ma no! Dovevi venire e fare il grand’uomo! E raccontarmi storie e... io non dovevo innamorarmi! Se te ne andrai ti uccido!-
Cavolo.
Avrebbe voluto poterla vedere meglio, quella piccola peste infuriata, mentre si chinava a baciarla al buio. Il cuore che gli saltava in pancia come a un ragazzino.
Lei annaspò in cerca di un barlume di rabbia per respingerlo, ma era tutta evaporata <PUF!> nell’istante in cui aveva capito che cosa stava per...
Il Suo Primo Bacio
Il tempo dilatato, ogni battito del cuore assordante, veloce e solenne.
Lui si staccò appena, il fiato caldo sulle loro labbra umide -Affare fatto: Se me ne andrò mi ucciderai-
Lei arrossì ricordando la sfuriata. Poi arrossì ancor di più: Oh Cielo! La aveva baciata!


6)
Il bacio di Tuapersempre

Era un errore. Lo sapevo. Ma proprio non potevo farne a meno. Dovevo andare. Dovevo.
I tacchi cantavano veloci sul selciato umido per la pioggia appena caduta. L'ombrello non serviva più, stava spiovendo.
“O.K.” pensavo “Magari non lo trovo. Forse è con lei”
e il pensiero mi dava un colpo al cuore. Un dolore lieve, ma sordo e continuo, che da settimane non mi lasciava.
Da quando … da quando lui mi aveva baciata. Un bacio folle, rude e violento. Improvviso.
Meraviglioso.
Vietato.
Impossibile.
Dolce come il peccato.
Era il fidanzato della mia migliore amica.
Eravamo unitissime fin dalle elementari. Mi aveva difeso contro quelle streghette della 3G, quando i miei non potevano permettersi di farmi vestire all'ultima moda ed ero lo zimbello della classe.
L'ultima arrivata. Sola e bruttina
Mi fermai. Non potevo continuare. Non potevo tradirla. L'amavo. Forse più dei miei genitori. Più di una sorella.
Ma …
Quel bacio. Quell'unico, folle bacio...Continuai, correndo per non cambiare più idea.
Maledetto bacio.



7)
Il bacio di kissme

- Scusate ragazze! Vado un attimo fuori, a prendere una boccata d’aria. Questa musica assordante mi uccide!
Esco dal retro della discoteca. Che pace qui fuori: la musica è un eco quasi piacevole adesso.
Chiudo gli occhi e riaprendoli mi trovo davanti un uomo bellissimo che mi blocca la visuale: pericoloso è il primo aggettivo che mi viene in mente guardandolo.
La gola mi si secca per paura:mi rendo conto di essere sola in un vicolo disabitato.
- Chi è lei? Sta cercando qualcuno?
Lo sconosciuto continua a guardarmi senza rispondere…
Comincio a balbettare scuse e spiegazioni…
Lui mi fissa con i suoi occhi blu zaffiro, mi stringe a sé e mi bacia.
All’inizio cerco di ribellarmi, ma ben presto vengo irretita dalla magia di quel bacio.
Non è solo un incontro carnale, ma lo sento come un incontro di anime: la sua lingua è una carezza, il suo fiato un soffio.
Un bacio che trasporta il mio essere in una dimensione diversa dove non esiste nulla se non la mera sensualità di quello che è il mio primo bacio.



8)
Il bacio di J.B. Hastings

Lui alla fine cedette all’impulso primordiale che gli attanagliava le viscere, si chinò su di lei e prese possesso di quella morbida bocca.
La strinse con disperazione, facendola aderire al proprio corpo eccitato. Con una mano le serrò la nuca per impedirle di mettere fine a quel bacio divorante.
Il paradiso e l’inferno.
L’istinto lo spingeva a possederla, a reclamarla come propria. A perdersi dentro di lei.
Per sempre.
Lei aprì la bocca per gridare il proprio sdegno, e fu perduta.
La lingua di lui invase la sua cavità; bagnata, lasciva, prendendone possesso.
Marchiandola con la sua passione. Sensuale, bramoso; mordendo, succhiando, giocando con la sua lingua, rubandole l’anima.
Era impossibile resistervi, tutti i sogni erotici in cui lui era stato protagonista non l’avevano preparata a quel fuoco devastante che le incendiava il corpo con disperata sensualità.
Così come era iniziato quel bacio mozzafiato finì. L’uomo si ritrasse, il respiro affannoso, lo sguardo appannato dalla passione.



9)
Il bacio di mayday

Sono la ragazza più bella del paese, lo sò, me lo dicono tutti, compreso lo specchio ogni mattina. Me lo stanno dicendo anche i tuoi occhi, avidi e lucenti, mentre ti avvinco col mio sguardo da gatta.
La tua bocca è a pochi centimetri dalla mia, che socchiudo lentamente, maliziosa e soave.
Ti lascio intravedere la lingua, è solo per umettarmi le labbra, ma mi guardi come se fossi un oasi nel deserto. Mi avvicino ancora, quasi ti sfioro, inclino la testa, emetto un suono caldo e gutturale, ma poi scoppio a ridere. Si, rido. Rido, sguaiatamente. Una risata cinica e maligna, come la tua, dieci anni fà, quando avevo 40 kg di più, tanti complessi e una cotta per te. Per te che hai frantumato i miei sogni. Per te, che ora sei pietrificato.
Povero imbecille!! Povero, patetico, borioso imbecille, sapessi com'è dolce la mia vendetta, dolce e appagante, come quell'orgasmo che non riusciresti mai a darmi. Adesso siamo pari. Anche tu hai un bacio mancato da ricordare. Il mio. Il bacio di una stronza.



10)
Il bacio di Frau Blucher

E' mattina, apro gli occhi, la penombra non mi fa vedere bene, la luce filtra lieve dalla finestra, mi guardo intorno, vedo l'armadio, il comodino con la sveglia, un libro e la foto di mio padre.Volto la testa. Accanto a me lui dorme ancora, ma l'agitarsi di braccia e gambe mi fa capire che presto si sveglierà. Penso alle cose da fare che mi aspettano, il lavoro, la spesa, le bollette, vorrei rimanere a letto, al caldo, abbracciati. Dai, altri cinque minuti e chiudo di nuovo gli occhi. Mi sento osservata, apro gli occhi, vedo altri occhi che mi guardano e sorrido... Non ci sono parole, solo silenzio tra di noi. Siamo così vicini, abbasso la testa e bacio il  suo mento, la sua fronte, le sue tempie, i suoi occhi, il suo naso. Sento che sta ridendo e allora continuo, ricomincio, bacetti sulla pancia, sullo sterno, sul collo, sul mento, sulla fronte...
Le risate continuano, guardo la sua faccia, ridendo anch'io.
"Ancora! Ancora, mamma!" Come faccio a non accontentarlo? E i baci continuano…
 


11)
Il bacio di TATOOLI

Mi guardi e fai un passo verso di me. Mi appoggio al muro per non cadere.
Mi guardi e nella mia pancia c’è uno sbattere d’ali che non ricordo.
Mi guardi e nei tuoi occhi c’è tutto quel che si vorrebbe trovare. Amore, desiderio, rispetto, ma la tua pazienza se ne sta andando.
Ti guardo e vorrei dirti che non sono pronta, perché tutto è troppo e io non sono sicura di farcela. Non ricordo più nulla di quello che forse non è mai stato così desiderato e magico.
Ora siamo vicinissimi, i tuoi occhi mi appaiono storti, chissà come vedrai i miei e poi non li guardi più perché abbassi le palpebre e le tue labbra sono sopra le mie labbra e io le socchiudo, malgrado me.
Le nostre lingue improvvisano un’umida schermaglia che dura qualche secondo, forse un’eternità.
«Hai visto quei due vecchi? Che roba!».
Ci stacchiamo guardandoci negli occhi, ci scappa un sorriso complice ed è come ritornare ragazzini, ma è questione di un attimo.
Le tue labbra sono di nuovo sulle mie e del mondo non ci importa più nulla.



12)
Il bacio di CHICA

Il contatto fu improvviso. Inaspettato. Sentì il cuore saltarle in gola. Il rossore le imporporò le guance. Gli occhi prima spalancati per la sorpresa, non resistettero. Rispondendo ad un comando tacito, si chiusero. Non fu il buio ad avvolgerla, ma scintille piene di emozioni vibranti. Aveva avuto paura. Per tanto tempo si era chiesta come fosse. Quante prove aveva fatto con la bocca aperta, pensando, ipotizzando ma niente era minimamente simile a quello che adesso stava provando. Le labbra di lui, prima premute con forza e rabbia, ora con dolcezza stavano sfiorando le sue. La lingua calda e curiosa le stuzzicò le labbra costringendole a schiudersi, penetrando nella sua cavità. La sentì. Come un’intrusa prima. Come parte naturale della sua bocca dopo. La sentì curiosare. Un sapore sconosciuto la pervase, il cuore le saltellò su e giù. I battiti accelerarono. Inspirò il suo profumo, sentì il suo respiro scaldarle il viso. Non voleva abbandonare quella sensazione. Voleva ancora, di più.



13)
Il bacio di Fay

Il freddo della sera mi punge le gambe nude sotto i jeans, il colore delle tue guance rassomiglia ad una mela rossa da mordere. Chi sei, perso nel profumo dei miei capelli, supplichevole di uno sguardo acconsenziente? E non ti guardo, anche se sì voglio, ma forse no è presto, oppure sì, ti prego, sì. Le mani congelate, strette a pugno, la bocca immobile, non parlo. Avverto solo te, il tuo corpo troppo vicino, la scia breve dei capelli neri. Sono tentata di allungare le dita, sfiorarti il collo, sentire il desiderio. Ma non mi cerchi e ho voglia di viverti. Fin quando ecco, ti fermi. Un angolo buio, la pressione del tuo corpo su di me. Come sono finita addosso al muro? E poi quel bacio. Le tue labbra morbide che cercano le mie, si modellano, le bevono. La punta della lingua discreta, chiede il permesso, entra e mi urla Ti amo. Le mani dappertutto, lambiscono la mia pelle. Il cuore che batte troppo forte. Ti voglio ancora un po’, ancora un attimo, tu solo mio. Dammi la forza di smettere.



14)
Il bacio di Stella

Andrea guarda Nilo disegnare. L’espressione concentrata. Labbra dal taglio deciso, duro. Labbra che non si stanca di osservare. Lui vuole quelle labbra, le desidera, le ama.
Uno sguardo: nel grigio ferro degli occhi di Nilo percepisce che il loro amore non è vergogna.
Posa delicatamente la bocca su quelle labbra severe, titubante, grato, le sente fremere lievemente percorse da un brivido. Poi Nilo gli cattura la bocca con impeto famelico, ardente. Respiri caldi come lingue di fuoco. Mani sulla nuca, sulle spalle, fra i capelli, mani che accarezzano corpi simili. Un bacio che scioglie la paura di non essere corrisposto. Il loro amore trattenuto si incontra nell’unione delle loro labbra, nell’emozione che sale dalla gola e si mischia con il respiro caldo dell’altro; labbra che si tendono in un sorriso liberatorio mentre si sfiorano ancora per poi riunirsi mai sazie. Il sapore salato delle lacrime si insinua fra le loro labbra: non più barriere, non più limiti perché l’amore non è vergogna.



15)
Il bacio di Major Peppis

Ogni giorno su quella panchina, insieme. Ogni pausa pranzo trascorsa a leggere un libro o anche solo a parlare. Ogni mattina l’attesa di quell’ora di pura felicità. Ci conosciamo da poco tempo eppure Giorgio mi ha già conquistata.
“ Anita, tu sei preziosa per me”.
Mi dice, facendomi struggere come neve al sole. So poco di lui, delle sue origini. E’ sfuggevole, ma premuroso. Rifugge qualsiasi domanda sulla sua vita privata e non ha mai accennato ad incontrarci la sera. Dopo il lavoro, tornando a casa mi siedo su quella panchina, da sola. Fa freddo e tra poco inizierà a nevicare. Sussulto nel sentirmi toccare le spalle. Mi volto e Giorgio mi sorride. Non dice niente, si siede e mi prende la faccia tra le mani. Appoggia le sue labbra sulle mie e mi regala un bacio lento, appassionato, desiderato. Apro gli occhi e, al mio fianco non c’è più nessuno. E’ calata la notte. Solo un cane o forse un lupo che mi guarda in silenzio. Poi, prima di allontanarsi verso il bosco, si volta un’ultima volta.



16)
Il bacio di LADY CHERRY

Scendemmo dall’auto, ci avvicinammo alla nave dove lui doveva imbarcarsi.
Lo guardai, il suo volto era oscurato dalla tesa del suo cappello da ufficiale della Marina. L’afferrai per il bavero del cappotto. Ero sgomenta.
- Non mi dai un bacio?- mormorai, con la gola stretta da un emozione intensa.
- No-fu laconico
- Un bacio, per i prossimi mesi, anni-
- Tesoro, non rendere tutto troppo doloroso, vai- mi sospinse via.
- Allora non pensare al domani, baciami!-
Si voltò e si avviò verso la sua nave.
Affranta, mi girai, e cercai di camminare piano. Sperando che lui cambiasse idea, che mi desse quel bacio che avrei custodito nel mio cuore per settimane, mesi. Quel bacio che lo avrebbe inevitabilmente portato a pensare a me.
D’un tratto, mi sentii agguantare alla vita, e la sua bocca cercò la mia, come in cerca d’aria. Il bacio parve senza fine, la dolcezza del sapore delle sue labbra mi parve quella del miele, assaporammo ogni sensazione. Aveva compreso che non era un addio senza un bacio.



17)
Il bacio di Giulietta

Che rumore fa un bacio?
Non ci si pensa quasi mai: nei messaggi d’amore spesso scriviamo solo “Baci”.
Forse può assomigliare al rumore di una brezza primaverile, fresca,che ti fa sentire in pace.
Potrebbe essere rumoroso come un temporale estivo,che ti sconvolge la giornata.
Lo si può riconoscere anche in una pioggerellina autunnale, che ti ipnotizza solo ascoltandola.
E perché non può essere come una leggera nevicata d’inverno: si appoggia silenzioso sulle tue labbra come un fiocco di neve.
Te lo senti nel cuore, come un battito, te lo senti in testa, come un pensiero che ronza imperterrito, te lo senti nelle orecchie, come un refolo piacevole, e te lo senti sulle labbra, come un petalo di rosa.
Ma un bacio a volte è come un urlo,o come una tempesta, che ti sconvolge, ti fa perdere la testa!
E forse è proprio questo il nostro scopo nella vita: trovare la persona il cui bacio faccia il rumore giusto, quello che ci piace e che per le nostre orecchie è musica.
Il mio bacio?Il mio bacio fa pciuk..



18)
Il bacio di Spider Woman

Erano seduti là, sulla panchina, in una tiepida mattina di metà maggio. Erano abbracciati, ma in silenzio; una tensione quasi palpabile correva tra loro. Lo sguardo di lui scrutava ansioso il volto della sua amata, alla ricerca di una risposta che tardava ad arrivare. Lei, invece, non si accorgeva di nulla; i suoi occhi erano persi nella contemplazione di un futuro che, per quanto si sforzasse di immaginarlo, le appariva più nebuloso e incerto che mai. Le mani intrecciate in grembo sembravano pregare qualcuno che la aiutasse a superare l’impasse, mentre le gambe erano accavallate in maniera serrata, emblematiche della sua difensiva chiusura a riccio. I minuti passavano veloci come il battito dei loro cuori e lenti come l’eternità sospesa tra di loro… e si arrestarono in un istante fuori dal tempo nel momento in cui lui unì la sua bocca a quella di lei. Nello scambio dei loro respiri tutto il mondo intorno si annullò, perso nel fondersi delle anime, consapevoli solo del reciproco amore.



19)
Il bacio di Semplicemente

Il gelo della notte si esprime nelle membra mentre cerco un tepore che sembra sfuggire. L’alba è troppo lontana e il respiro del sole solo un miraggio. Non c’è modo in cui possa resistere. Già l’abbandono prende il sopravvento sui miei arti mentre mi accascio a terra chiudendo gli occhi al buio. Tutto nella mia mente si dissolve. Tutto tranne il ricordo di un breve istante trascorso da ere di profondi inverni. Mi chiedo se un attimo può giustificare un intera esistenza.  Non ho parole per rispondere ma solo il ricordo del momento. Resta nascosto nella mente ma inciso nel cuore. Ed ora che tutto fugge esso riemerge vivo in me. Sento il calore del suo abbraccio che mi avvolge, mentre le mani mi accarezzano liberandomi da ogni ansietà. Poi le labbra si posano sulle mie schiudendosi insieme e mi inebrio al suo sapore. Il tempo si ferma e dilata l’istante in un turbine estatico. E tutto scompare. Un bacio soltanto. Dolce e intenso. Un istante infinito. Ma è stato mio e in esso ora mi svelo.



20)
Il bacio di Petunia Rose

Entrambi sappiamo che domani me ne andrò e che il mio addio è la fine di una storia che non è ancora iniziata, ma al momento questo sembra non aver nessun significato. La luce soffusa della stanza e il profumo dolce dell’incenso sconvolgono i miei sensi. Ci ritroviamo irragionevolmente abbracciati. La sua mano mi accarezza i capelli per poi scivolare lungo la guancia. Non dovrei cedere ma resistergli è impossibile. Sono persa nel fascino intrigante del suo sguardo e inebriata dal respiro che esce dalle sue labbra. Ormai vicinissime alle mie. Chiudo gli occhi e mi lascio guidare dalle sue mani che m’inclinano leggermente il viso. La sua lingua disegna il contorno della mia bocca lasciando un’indelebile scia infuocata per poi insinuarsi dentro di me esplorando nel profondo. Con lo stesso impeto contraccambio il suo ardore lambendo l’interno di quella bocca dal sapore virile e anche ormai così familiare. E’ un ultimo bacio… un bacio che non ha pretese tranne quella di incendiarmi l’anima.



21)
Il bacio di THE DARK COUNTESS

Duncan entrò nella stanza e chiuse la porta a chiave.
“Così nessuno ci disturberà”, disse lanciandomi uno sguardo di fuoco.
Mi inumidii le labbra, colta da un’emozione che non saprei spiegare. Non avevo mai provato nulla di simile.
Sentivo il cuore in gola e non riuscivo a staccare gli occhi da lui.
Con passi lenti e decisi accorciò la distanza fra di noi, continuando a fissarmi come se volesse spogliarmi con gli occhi.
Per un attimo ebbi la  netta sensazione di trovarmi davvero nuda davanti a lui.
Sapevo di non avere vie di scampo.
Lo volevo, esattamente come lui voleva me.
Il suo sguardo magnetico mi fece tremare, mentre la sua mano mi accarezzava lievemente il collo, solleticandomi la pelle e provocandomi un brivido di eccitazione.
“Dio, quanto sei bella!”, sussurrò prima di accostare le labbra alle mie.
Poi sentii la sua lingua che sfiorava, accarezzava, premeva.
Aprii la bocca in un tacito invito e chiusi gli occhi.
Fu un bacio sensuale, terribilmente erotico. Dolcissimo.
E pieno di passione.


22)
Il bacio di CATHERINE COLBERT

Jeanne stava mettendo a posto delle stoffe, appena arrivate, ma, vedendo che rischiavano di caderle addosso, aveva preso una sedia, vi si era arrampicata e con un sospiro aveva osservato: “Così, va meglio!”
Quando aveva quasi terminato, uno dei figli della proprietaria del negozio l’aveva vista e le aveva detto: “Scendi, prima che mia madre ti trovi con le scarpe sopra ad una delle sedie, su cui si accomodano le clienti.”
“Ora scendo, ma ti sembra il modo di entrare così all’improvviso e arrivarmi quatto, quatto alle spalle… Per poco non mi hai fatta cadere!”
“Ma c’ero io dietro di te.”
Il giovane aveva toccato la sedia e così Jeanne che si trovava in un precario equilibrio, gli era caduta tra le braccia e lui aveva approfittato della situazione per baciarla. Era stato un bacio prima delicato e, poi, più intenso. Jeanne aveva aperto le labbra e aveva chiuso gli occhi, pensando che era piacevole finire tra le braccia di un uomo poco più grande di lei, ma che già sapeva baciare con passione.


23)
Il bacio di  Lullaby

E all’improvviso arrivò. Quel bacio tanto, assurdamente, agognato. Le sue labbra, dapprima timide, si rivelarono audaci una volta stabilito il contatto con quelle di lei. E si compì la magia. Sono violini quelli che sente lei? Sono stelle quelle che vede lui? La dolcezza e il calore di quel reciproco cercarsi, di quel legame sancito dalle loro bocche, lingue e saliva – mai parti anatomiche così prosaiche parvero così incantevoli! – si dispersero lungo i loro corpi. “Sarà per sempre?” si domanda lei. “Non andare via da me!” pensa lui mentre, tremante, le trattiene il bel viso. Non vuole che l’incanto finisca, che ci sia un dopo né un prima. Solo quel momento unico e inimitabile. Lei gli si stringe ancora più forte e la bocca si dischiude di più. “Sono qui…”. Due corpi e un solo respiro. Vivere l’uno aggrappato alle labbra dell’altro, trapezisti dell’amore in bilico tra due turgide e rosee dune. Un sogno dentro un sogno, ecco quel che furono in quel bacio. E alla fine: “Baciami ancora…”.
 


24)
Il bacio di AliceSullaLuna

Un biglietto, bianco. “Grazie”. Nessuna firma. Un cioccolatino, un ben noto incarto argentato a stelle blu. E’ lì, sul piattino della colazione accanto alla tazza. Lo scarta curiosa. Non ha idea di chi glielo abbia fatto recapitare. Un pensiero si affaccia nella mente ancora assonnata. Nella sala dell’hotel, un uomo dai lunghi capelli scuri, abito di velluto rosso, aveva declamato il celebre verso dal Cyrano de Bergerac “Un apostrofo rosa fra le parole t’amo”.
Poco dopo, dietro il pesante tendaggio, senza una parola, le aveva sfiorato la fronte con le labbra, aveva fissato le iridi scure nelle sue, inducendola ad abbassare le palpebre, mentre l’indice le sollevava il mento. Accostando lentamente il viso, con la lingua le aveva accarezzato le labbra, quasi tenero poi, più audace, le aveva catturato la morbida bocca, docilmente arrendevole..
Con quell’immagine nella mente, fra i denti tiene il cioccolatino, nelle sue mani la velina trasparente reca in blu la citazione di Bergerac. Sorride.



25)
Il bacio di Fanny

Erano così vicini che poteva sentire il suo respiro caldo nell'aria fredda della sera.
La sua mano che le sfiorava il viso era così inaspettata. Immobile, con le guance in fiamme e le mani gelate, sentì cadere le prime gocce di pioggia mentre lui l'afferrava per i fianchi e l'attirava a sé. Il respiro affannato, un attimo lungo una vita, e poi le labbra che si sfioravano incerte. Gli occhi chiusi, le mani che stringevano le sue braccia, come se volesse trattenere quel momento, come se quel bacio potesse scivolare via.
La pioggia cadeva sempre più forte, e quando lei premette con più forza sulla sua bocca e le labbra si schiusero e le lingue si sfiorarono, sentì il sapore della pioggia, mescolato al gusto di tabacco.
Piccole gocce gelate e le sue mani sulla schiena. Le labbra incollate e le lingue intrecciate.
Socchiuse gli occhi, assaggiando ancora le sue labbra senza sciogliere l'abbraccio. Un abbraccio tanto stretto da sembrare una persona sola. Un solo respiro per respirare la sua pelle.



26)
Il bacio di Sally

Il tempo sembrava dilatarsi lungo il tratto di strada che ci avrebbe portato doverci dividere, le sue mani timidamente sfioravano le mie, ancora non sapeva quanto avrei voluto stringerlo, non poteva immaginare quanto grande fosse il mio bisogno di lui. Giunti a destinazione ci voltammo l’uno verso l’altra; non c’era bisogno di parole, le nostre bocche sembravano attirarsi naturalmente, un sapore familiare nonostante fosse la prima volta che ne gustassi il piacere. Le nostre mani scivolavano sul corpo per stringersi ancora più forte, quasi a volersi fondere, creando un unico involucro ardente in cui il solo pensiero fossimo noi, il nostro bacio, il respiro sul viso, e la profondità del calore che ci avvolgeva mentre scoprivamo la voglia  di assaporarci, la morbidezza delle sue labbra, e il modo sensuale in cui s’imprimevano alla perfezione sulle mie. Non so quanto durò ma il mondo parve fermarsi, il buio avvolgermi, e tornai alla luce solo quando riaprendo gli occhi rincontrai i suoi. 



27)
Il bacio di Thursday Next

Occhi.
Occhi miei nei tuoi.
E braccia sollevate, con i palmi esposti ad urlare mi arrendo. A te. E tu a me.
E dita. Dita che si intrecciano.
E candele che tremano, lottando contro il manto scuro che ci avvolge.
E respiri o sospiri.
E due corpi così vicini.
E odore; il tuo odore. Vorrei riempirmene i polmoni e viverne.
E il rimbombo folle dei battiti forsennati del mio cuore, che non puoi non sentire, giuro.
E i tuoi occhi, Dio, i tuoi occhi. Non riesco a sostenere quel tuo sguardo innamorato e così abbasso le ciglia.
Ti sento così forte.
Ti muovi verso di me e trattengo il respiro.
Le tue labbra si poggiano sulle mie mentre le nostre mani si stringono come a volersi fondere.
E respiri che si uniscono.
E labbra; labbra che si sfiorano e si assaggiano. Labbra che si muovono, si conoscono, si appartengono.
E due sapori che si accostano, si combinano, si mescolano.
E la mente che si annebbia quando vorresti solo ricordare ogni dettaglio per non dimenticarlo mai.
E il desiderio.
E l’amore.
E noi. Solo noi.



28)
Il bacio di La Morrigan

Sono una collezionista. Amo ricercare e conservare preziosi momenti teneri, dove sento e assorbo, ricambiando gioiosamente calore umano. Come fossero gemme o antiche pergamene, li stringo a me serbandoli con amore e gratitudine.
Sento quelle mani incerte, il respiro profondo sul mio collo che sfiori con le labbra, finché non ti convinci a saggiarlo, una volta. Due volte.
Deliziosi, tenui baci che agognavo e che sorridendo accoglievo. Un abbraccio sempre più caldo… la tua bramosia imbrigliata a stento. Felice di averti portato fino a questo punto, mi nutro del tuo desiderio come una Succube: sono questo, una cortigiana, sono una maestra nell’Arte della Perdizione, del deliquio appassionato, torbido e amoroso. La tua bocca sui miei lobi, le tue mani sul mio seno. Una stretta più pressante, urgente. Sfiori con le dita la mia schiena.
Manca un elemento alla mia teca immaginaria: assaporare un tuo bacio, uno vero, quando ormai sei irrimediabilmente perduto e oh… sì! È stata tutta colpa mia.



29)
Il bacio di Sara C.

Era bello averlo ancora al mio fianco. Erano passati così tanti anni da quando l’avevo visto l’ultima volta, ed eravamo entrambi cresciuti. Lui era il fratello maggiore della mia migliore amica ed io, da ragazzina impicciona non ero stata calcolata sotto quel aspetto.
Era sempre stato perfetto, non aveva mai provato ad urtare i miei sentimenti, così come io non avevo mai voluto fare il passo in più. Mi riempiva di attenzioni quando eravamo insieme, mi salutava con dolci sorrisi, mi ammaliava con quegli occhi terribilmente azzurri.
Quando era andato via, era crollato il mio mondo, il mio cuore si era spezzato ed una parte era partito con lui.
Ma quando l’avevo rivisto, tutto era tornato come prima.
Quella sera arrivò a piedi e mi sorrise, illuminando il viso velato dalla barba incolta.
Avvicinandosi, mi prese la mano e stringendola dolcemente nella sua, con un “È stupendo rivederti”, l’aveva baciata, facendomi battere il cuore come non mai e cambiando irrimediabilmente il nostro destino.




30)
Il bacio di
SLATNA SVIESDA

Sono tornato per lei, anche se mai potrò averla per colpa del tempo, di Dio, del destino. Ho rimandato l’estremo mio viaggio per averla tra le braccia una sola volta. Poi non amerò mai più e lei non mi dimenticherà. La osservo con l’emozione che non posso celare, che emerge dall’abisso di uno sguardo nero come l’inferno cui appartengo, scintillante di bagliori scarlatti che sono il sangue infuocato che lei sa accendermi nelle vene con un respiro, uno sguardo, un sorriso. Con un sospiro sfioro le sue labbra semichiuse per lo stupore, poi con una carezza asciutta le prendo imprudente. La faccio tremare e la avvolgo con un abbraccio che vorrei di morte per non doverci mai lasciare. La faccio fremere quando la mia bocca assetata di lei ne prende il cuore in un’onda sinuosa che azzanna, ma non morde. E’ languore ammaliante, oblio di un istante, palpito disarmante, amore grande. E’ un unico bacio, simile a scalpello che lascia indelebile segno. Adesso posso partire per il mio ultimo viaggio.


31)
Il bacio di SavetheQueen

Il cuore martellava impazzito nel mio petto e un calore dal ventre si diffuse ovunque,  come il volo di magiche  farfalle. Sentivo il calore del suo abbraccio. Il suo respiro su di me. Appoggiò le sue labbra carnose, come petali di rosa, delicatamente sulle mie. Mi mancò  il fiato. Il tempo si arrestò. Un vortice di cielo stellato ci avvolse e trascinò in quel  luogo solo nostro. Bacetti che precedevano la passione.  Inclinammo  le nostre teste. La sua lingua si insinuò con ardore, attraverso le mie labbra bramose, alla ricerca della mia. Ebbe inizio una danza lenta e travolgente che sapeva di emozioni e sensi. Come una droga che inebria e stordisce, ecco cos’era quella danza.  Una febbre ci assalì, mentre le nostre lingue aggrovigliate non volevano smettere di fondersi con passione. I nostri corpi aderenti, tanto da sentire ogni più intima pulsione. I miei capelli arruffati tra le sue dita. Le mie unghie aggredivano sensuali la sua schiena. Le nostre anime libere di vagare tra di noi.



32)
Il bacio di Sentiero d'Ombra

Aspettava il treno, lo sguardo fisso nel vuoto. Il suo corpo era lì, ma la sua mente altrove. Ripensava a lei, ai suoi bellissimi occhi, al suo inebriante profumo. Una lacrima calda scese lungo la sua guancia. Era stata un’estate intensa, ricca di passione e di bei momenti vissuti insieme. L’estate più bella della loro vita. Indimenticabile. Ma ora doveva ritornare a casa, lontano da lei. Avrebbe voluto portarla via con se, ma sapeva di non poterlo fare, sebbene entrambi lo desiderassero.
L’arrivo del treno lo fece sobbalzare. Non si era accorto che fosse già ora. Guardò verso l’uscita, ben sapendo che lei non sarebbe venuta. Lei detestava gli addii. Mentre stava salendo sul treno sentì dei passi inconfondibili fra la folla. Lei era lì. Per lui. Le corse incontro e stringendola a sé la baciò, cercando di infonderle tutto il suo amore. Le sue labbra erano morbide e calde, le lacrime bagnavano i loro volti. Entrambi sapevano che quel bacio per ora doveva bastare finché non fosse tornato.



33)
Il bacio di Roha1970

Era pericolosamente vicino a me; stavo pregustando, tremando, l’attimo in cui mi avrebbe sfiorata per la prima volta.
Lentamente chiusi gli occhi, abbandonandomi alle sensazioni violente che lui mi trasmetteva.
Mi prese il labbro inferiore succhiandolo leggermente e mandando in frantumi ogni mia difesa. La sua lingua tracciò una lenta scia rovente sulle mie labbra  tanto da farmele schiudere e lasciare entrare il suo respiro,  il suo sapore di sesso dannato.
Con un gemito soffocato mi attirò a sé, contro il suo torace, impossessandosi prepotentemente della mia bocca,  penetrandomi con quella lingua peccaminosa ed  intrecciandola alla mia in una danza erotica che mi dava l’estasi, leccandomi, assaggiandomi, trasmettendomi tutta la sua rabbia, la sua eccitazione ferina.
I suoi occhi erano due pozzi azzurri di puro desiderio; potevo sentire le sue sensazioni dirompenti eccitandomi sino allo spasimo, facendomi desiderare una lussuria sfrenata.
Guardandolo capii di essere perduta per sempre.




1000 Spazi per un bacio: ultimi racconti.
Ecco a voi l'ultimo gruppo di brani. I baci dell'ultimo minuto direi...
Domani pomeriggio darò il via alle votazioni. Siete pronti? Avete i vostri preferiti?
Niente paura avrete tutto il mese di Dicembre per poter scegliere e votare.


Il bacio di Wendy

Eccola! Stupore e gioia mi assalgono improvvisamente. Ogni sera su questo treno vivo nella speranza di rincontrarla. È bastato un solo viaggio, pochi minuti di sguardi incatenati che hanno sconvolto la mia vita. In questi due mesi non ho fatto che pensare a lei, detestandomi per non aver avuto la prontezza di scendere dal treno e seguirla. Ora è lì sulla banchina ed il suo sguardo vaga in cerca di qualcuno attraverso i finestrini. Il mio cuore batte impazzito e l’istinto mi spinge a scendere e raggiungerla. Lei mi vede. Ci avviciniamo senza parlare. Siamo l’uno di fronte all’altra e ci guardiamo intensamente. Smetto quasi di respirare per paura di rompere l’idillio. In uno stato quasi ipnotico mi avvicino e le chiedo: <Ti prego, dimmi il tuo nome>. Con un sorriso che mi scioglie mi risponde: <Luna>. Mi porto la sua mano alle labbra ed inspiro il suo dolce profumo di vaniglia. Con il mio respiro le sfioro le dita e la bacio ripetutamente mentre capisco che la mia vita sta iniziando ora.


 
IL bacio di Lucifero

Come ipnotizzata,  lei  osservò avvicinarsi  l’uomo che amava.
Lasciò che le prendesse la valigia dalle mani per posarla a terra. Lasciò che l’attirasse a sé e con delicatezza  le sollevasse il mento perché potesse  incontrare  i suoi occhi.  Occhi  innamorati  e disperati  insieme.  
“Non te ne puoi andare. Io ti amo”, bisbigliò lui con voce roca prendendole il viso fra le mani.
Lei non rispose e lasciò che la bocca dell’uomo sfiorasse la sua;  lasciò che la lingua forzasse le sue labbra prima di permettergli di amarla come forse non era stata mai amata con un solo bacio. In quel bacio c’era desiderio, passione, amore, tenerezza, riscatto…
Lei rispose a quel bacio con  nel cuore una  certezza: lo amava.  Forse lo avrebbe amato sempre. Ma sapeva anche che non sarebbe  riuscita a perdonarlo mai.  Sapeva che questo amore ferito li avrebbe consumati lentamente se non se ne fosse andata.     
 Assaporò quel bacio provando gioia e rimpianto; dopotutto era l’ultimo, era il bacio dell’addio.  



Il bacio di Lady Bege

- Finalmente…
Ho il cuore che batte a mille all’ora, mentre lui mi è di fronte, con gli occhi pieni d’amore, la voce carica di tensione. Fatico a sentirla, non sembra quasi la sua.
Eppure sì. Finalmente. E’ qui, lo posso vedere. Dopo tanto tempo, dopo tante lotte, tante rinunce.
Le mie mani sono gelide per l’emozione che provo.
So che ci vorranno pochi attimi, poi si chinerà su di me, bacerà le mie labbra. Socchiude gli occhi, delicatamente il suo volto si avvicina , infine la sua bocca si posa sulla mia.
Sento mille luci accendersi dentro al mio petto, qualcosa di inaspettato e lacerante. Una scossa profonda e tutto cambia.
- Dove sono? Dove mi trovo?
Sono dentro a un’ambulanza… Dunque ho solo sognato?
- Meno male, è rinvenuta, signora… - mi sento dire.
- Ma che è successo?
- Ha avuto un incidente, è caduta per la strada. Alla sua età, dovrebbe farsi accompagnare!
La mia età! Novant’anni, sì. Eppure non è mai troppo tardi, per sognare quel bacio che non ho mai avuto. Esiste un’età per questo?

 

Il bacio di O’Hara

Lei e lui.
Lui e lei.
Erano esseri così diversi e simili nello stesso tempo, eppure la dolce ed inebriante aria d’un’estate come tante altre aveva unito chi, forse, sarebbe stato meglio separare.
Lei si sentiva veramente al sicuro fra le sue braccia.
Lui si sentiva veramente attratto da questa giovane donna.
Lei era una spruzzata di primavera… una ventata d’aria fresca nell’inferno dei preparativi matrimoniali.
Sarebbero state molte le riflessioni da fare su quanto quella serata potesse non essere moralmente lecita… ma i due preferirono non pensarci…
Fu quindi molto naturale per lui stringerla più forte a se, carezzarle dolcemente il viso, per lei sfiorargli con la guancia delicata il viso fresco di rasatura e inebriarsi nel buon odore del suo dopobarba.
Spontaneamente entrambi si lasciarono andare ad un bacio, dolce e sensuale allo stesso tempo, che poteva voler dire molto, come nulla, poteva cambiare il corso degli eventi, come essere ricordato semplicemente un bel momento… niente di più.


 Il bacio di koala

-Mi pensavi una bambina, no?- lui ammise -Beh, sei piccola!- lei si piantò le mani sui fianchi -Se tu mi avessi ignorato, se non ti fossi improvvisamente accorto che sono abbastanza grande da portarmi a letto o che so io, io avrei sofferto una settimana e poi ne sarei uscita! Ma no! Dovevi venire e fare il grand’uomo! E raccontarmi storie e... io non dovevo innamorarmi! Se te ne andrai ti uccido!-
Cavolo.
Avrebbe voluto poterla vedere meglio, quella piccola peste infuriata, mentre si chinava a baciarla al buio. Il cuore che gli saltava in pancia come a un ragazzino.
Lei annaspò in cerca di un barlume di rabbia per respingerlo, ma era tutta evaporata <PUF!> nell’istante in cui aveva capito che cosa stava per...
Il Suo Primo Bacio
Il tempo dilatato, ogni battito del cuore assordante, veloce e solenne.
Lui si staccò appena, il fiato caldo sulle loro labbra umide -Affare fatto: Se me ne andrò mi ucciderai-
Lei arrossì ricordando la sfuriata. Poi arrossì ancor di più: Oh Cielo! La aveva baciata!

martedì, 30 novembre 2010
"1000 spazi per un bacio" facciamo il punto
Siamo agli sgoccioli del periodo per inviare i racconti, tra poche ore la scadenza finale.
Finora sono stati pubblicati 28 Baci, ma vi anticipo che stasera ci sarà un altro gruppetto.
Da domani, dopo le 12:00, comincerà il mese delle votazioni. Vediamo di spiegarne bene le regole e le modalità.

Domani pubblicherò un post che racchiuda tutti i baci, ognuno firmato dal rispettivo pseudonimo. La votazione consisterà in 5 preferenze, indicando i 5 baci che più ci hanno colpito, mediante appunto allo pseudonimo proprietario.

Le votazioni saranno pubbliche in tutti i sensi: nessuna giuria e si voterà mediante commento al post, quindi visibile a tutti.

Ovviamente per gli autori sarà obbligatorio votare, ma preferirei lo facessero con il proprio nome oppure con il nick con cui sono conosciuti piuttosto che con lo pseudonimo usato per la gara. Sarò io poi a controllare che nessuno voti per se stesso o eviti di esprimere le preferenze.

Anche io esprimerò le mie preferenze, ma soltanto alla fine.

Vi preannuncio che per tutti i votanti ci saranno dei regalini, che sorteggerò a Gennaio.
In più ci sarà una sorpresa anche per gli autori, ma la spiegherò a Natale, o nelle prossimità delle feste. Quindi continuate a seguire il blog perchè ci saranno tante belle notizie.


Ora vorrei lanciare una sfida... Vorrei che tutti gli autori, commentassero questo post con il loro nome,o nick con cui sono conosciuti sul web (o anche entrambi) e una frase di presentazione. Senza far capire troppo o riferirsi direttamente allo pseudonimo usato e neppure al Bacio presentato.
Tutto questo perché? Beh ecco la sfida... per poi scoprire in quanti sapranno abbinare l'identità dell'autore allo pseudonimo usato o comunque al Bacio scritto. Un modo di divertirsi un po' nella gara.
Ovviamente la soluzione sarà pubblicata solo dopo l'avvenuta proclamazione del bacio vincitore!


Vi và?

In bocca al lupo a tutti voi!

sabato, 27 novembre 2010
1000 Spazi per un bacio: penultima sfornata di racconti.
Ecco a voi un altro gruppo di brani. Vi annuncio che non sono gli ultimi.
Vi ricordo che il 30 Novembre è vicino, quindi per chi non avesse ancora inviato il brano, vi invito ad affrettarvi.
Chiedo inoltre a chi ha inviato ma non trova il racconto pubblicato qui sul blog, di avvisarmi e rimandarmelo. Grazie.
Commentate pure liberamente. Per i voti però bisognerà aspettare il 1° Dicembre. Aspettatevi varie sorprese in occasione delle votazioni.



Il bacio di Tuapersempre

Era un errore. Lo sapevo. Ma proprio non potevo farne a meno. Dovevo andare. Dovevo.
I tacchi cantavano veloci sul selciato umido per la pioggia appena caduta. L'ombrello non serviva più, stava spiovendo.
“O.K.” pensavo “Magari non lo trovo. Forse è con lei”
e il pensiero mi dava un colpo al cuore. Un dolore lieve, ma sordo e continuo, che da settimane non mi lasciava.
Da quando … da quando lui mi aveva baciata. Un bacio folle, rude e violento. Improvviso.
Meraviglioso.
Vietato.
Impossibile.
Dolce come il peccato.
Era il fidanzato della mia migliore amica.
Eravamo unitissime fin dalle elementari. Mi aveva difeso contro quelle streghette della 3G, quando i miei non potevano permettersi di farmi vestire all'ultima moda ed ero lo zimbello della classe.
L'ultima arrivata. Sola e bruttina
Mi fermai. Non potevo continuare. Non potevo tradirla. L'amavo. Forse più dei miei genitori. Più di una sorella.
Ma …
Quel bacio. Quell'unico, folle bacio...Continuai, correndo per non cambiare più idea.
Maledetto bacio.



Il bacio di kissme

- Scusate ragazze! Vado un attimo fuori, a prendere una boccata d’aria. Questa musica assordante mi uccide!
Esco dal retro della discoteca. Che pace qui fuori: la musica è un eco quasi piacevole adesso.
Chiudo gli occhi e riaprendoli mi trovo davanti un uomo bellissimo che mi blocca la visuale: pericoloso è il primo aggettivo che mi viene in mente guardandolo.
La gola mi si secca per paura:mi rendo conto di essere sola in un vicolo disabitato.
- Chi è lei? Sta cercando qualcuno?
Lo sconosciuto continua a guardarmi senza rispondere…
Comincio a balbettare scuse e spiegazioni…
Lui mi fissa con i suoi occhi blu zaffiro, mi stringe a sé e mi bacia.
All’inizio cerco di ribellarmi, ma ben presto vengo irretita dalla magia di quel bacio.
Non è solo un incontro carnale, ma lo sento come un incontro di anime: la sua lingua è una carezza, il suo fiato un soffio.
Un bacio che trasporta il mio essere in una dimensione diversa dove non esiste nulla se non la mera sensualità di quello che è il mio primo bacio.



Il bacio di J.B. Hastings

Lui alla fine cedette all’impulso primordiale che gli attanagliava le viscere, si chinò su di lei e prese possesso di quella morbida bocca.
La strinse con disperazione, facendola aderire al proprio corpo eccitato. Con una mano le serrò la nuca per impedirle di mettere fine a quel bacio divorante.
Il paradiso e l’inferno.
L’istinto lo spingeva a possederla, a reclamarla come propria. A perdersi dentro di lei.
Per sempre.
Lei aprì la bocca per gridare il proprio sdegno, e fu perduta.
La lingua di lui invase la sua cavità; bagnata, lasciva, prendendone possesso.
Marchiandola con la sua passione. Sensuale, bramoso; mordendo, succhiando, giocando con la sua lingua, rubandole l’anima.
Era impossibile resistervi, tutti i sogni erotici in cui lui era stato protagonista non l’avevano preparata a quel fuoco devastante che le incendiava il corpo con disperata sensualità.
Così come era iniziato quel bacio mozzafiato finì. L’uomo si ritrasse, il respiro affannoso, lo sguardo appannato dalla passione.



Il bacio di mayday

Sono la ragazza più bella del paese, lo sò, me lo dicono tutti, compreso lo specchio ogni mattina. Me lo stanno dicendo anche i tuoi occhi, avidi e lucenti, mentre ti avvinco col mio sguardo da gatta.
La tua bocca è a pochi centimetri dalla mia, che socchiudo lentamente, maliziosa e soave.
Ti lascio intravedere la lingua, è solo per umettarmi le labbra, ma mi guardi come se fossi un oasi nel deserto. Mi avvicino ancora, quasi ti sfioro, inclino la testa, emetto un suono caldo e gutturale, ma poi scoppio a ridere. Si, rido. Rido, sguaiatamente. Una risata cinica e maligna, come la tua, dieci anni fà, quando avevo 40 kg di più, tanti complessi e una cotta per te. Per te che hai frantumato i miei sogni. Per te, che ora sei pietrificato.
Povero imbecille!! Povero, patetico, borioso imbecille, sapessi com'è dolce la mia vendetta, dolce e appagante, come quell'orgasmo che non riusciresti mai a darmi. Adesso siamo pari. Anche tu hai un bacio mancato da ricordare. Il mio. Il bacio di una stronza.



Il bacio di Frau Blucher

E' mattina, apro gli occhi, la penombra non mi fa vedere bene, la luce filtra lieve dalla finestra, mi guardo intorno, vedo l'armadio, il comodino con la sveglia, un libro e la foto di mio padre.Volto la testa. Accanto a me lui dorme ancora, ma l'agitarsi di braccia e gambe mi fa capire che presto si sveglierà. Penso alle cose da fare che mi aspettano, il lavoro, la spesa, le bollette, vorrei rimanere a letto, al caldo, abbracciati. Dai, altri cinque minuti e chiudo di nuovo gli occhi. Mi sento osservata, apro gli occhi, vedo altri occhi che mi guardano e sorrido... Non ci sono parole, solo silenzio tra di noi. Siamo così vicini, abbasso la testa e bacio il  suo mento, la sua fronte, le sue tempie, i suoi occhi, il suo naso. Sento che sta ridendo e allora continuo, ricomincio, bacetti sulla pancia, sullo sterno, sul collo, sul mento, sulla fronte...
Le risate continuano, guardo la sua faccia, ridendo anch'io.
"Ancora! Ancora, mamma!" Come faccio a non accontentarlo? E i baci continuano…
 


Il bacio di TATOOLI

Mi guardi e fai un passo verso di me. Mi appoggio al muro per non cadere.
Mi guardi e nella mia pancia c’è uno sbattere d’ali che non ricordo.
Mi guardi e nei tuoi occhi c’è tutto quel che si vorrebbe trovare. Amore, desiderio, rispetto, ma la tua pazienza se ne sta andando.
Ti guardo e vorrei dirti che non sono pronta, perché tutto è troppo e io non sono sicura di farcela. Non ricordo più nulla di quello che forse non è mai stato così desiderato e magico.
Ora siamo vicinissimi, i tuoi occhi mi appaiono storti, chissà come vedrai i miei e poi non li guardi più perché abbassi le palpebre e le tue labbra sono sopra le mie labbra e io le socchiudo, malgrado me.
Le nostre lingue improvvisano un’umida schermaglia che dura qualche secondo, forse un’eternità.
«Hai visto quei due vecchi? Che roba!».
Ci stacchiamo guardandoci negli occhi, ci scappa un sorriso complice ed è come ritornare ragazzini, ma è questione di un attimo.
Le tue labbra sono di nuovo sulle mie e del mondo non ci importa più nulla.



Il bacio di CHICA

Il contatto fu improvviso. Inaspettato. Sentì il cuore saltarle in gola. Il rossore le imporporò le guance. Gli occhi prima spalancati per la sorpresa, non resistettero. Rispondendo ad un comando tacito, si chiusero. Non fu il buio ad avvolgerla, ma scintille piene di emozioni vibranti. Aveva avuto paura. Per tanto tempo si era chiesta come fosse. Quante prove aveva fatto con la bocca aperta, pensando, ipotizzando ma niente era minimamente simile a quello che adesso stava provando. Le labbra di lui, prima premute con forza e rabbia, ora con dolcezza stavano sfiorando le sue. La lingua calda e curiosa le stuzzicò le labbra costringendole a schiudersi, penetrando nella sua cavità. La sentì. Come un’intrusa prima. Come parte naturale della sua bocca dopo. La sentì curiosare. Un sapore sconosciuto la pervase, il cuore le saltellò su e giù. I battiti accelerarono. Inspirò il suo profumo, sentì il suo respiro scaldarle il viso. Non voleva abbandonare quella sensazione. Voleva ancora, di più.



Il bacio di Fay

Il freddo della sera mi punge le gambe nude sotto i jeans, il colore delle tue guance rassomiglia ad una mela rossa da mordere. Chi sei, perso nel profumo dei miei capelli, supplichevole di uno sguardo acconsenziente? E non ti guardo, anche se sì voglio, ma forse no è presto, oppure sì, ti prego, sì. Le mani congelate, strette a pugno, la bocca immobile, non parlo. Avverto solo te, il tuo corpo troppo vicino, la scia breve dei capelli neri. Sono tentata di allungare le dita, sfiorarti il collo, sentire il desiderio. Ma non mi cerchi e ho voglia di viverti. Fin quando ecco, ti fermi. Un angolo buio, la pressione del tuo corpo su di me. Come sono finita addosso al muro? E poi quel bacio. Le tue labbra morbide che cercano le mie, si modellano, le bevono. La punta della lingua discreta, chiede il permesso, entra e mi urla Ti amo. Le mani dappertutto, lambiscono la mia pelle. Il cuore che batte troppo forte. Ti voglio ancora un po’, ancora un attimo, tu solo mio. Dammi la forza di smettere.



Il bacio di Stella

Andrea guarda Nilo disegnare. L’espressione concentrata. Labbra dal taglio deciso, duro. Labbra che non si stanca di osservare. Lui vuole quelle labbra, le desidera, le ama.
Uno sguardo: nel grigio ferro degli occhi di Nilo percepisce che il loro amore non è vergogna.
Posa delicatamente la bocca su quelle labbra severe, titubante, grato, le sente fremere lievemente percorse da un brivido. Poi Nilo gli cattura la bocca con impeto famelico, ardente. Respiri caldi come lingue di fuoco. Mani sulla nuca, sulle spalle, fra i capelli, mani che accarezzano corpi simili. Un bacio che scioglie la paura di non essere corrisposto. Il loro amore trattenuto si incontra nell’unione delle loro labbra, nell’emozione che sale dalla gola e si mischia con il respiro caldo dell’altro; labbra che si tendono in un sorriso liberatorio mentre si sfiorano ancora per poi riunirsi mai sazie. Il sapore salato delle lacrime si insinua fra le loro labbra: non più barriere, non più limiti perché l’amore non è vergogna.




sabato, 20 novembre 2010
1000 Spazi per un bacio: altri racconti.
Ecco a voi altri 7 brani. Commentate pure liberamente. Per i voti però bisognerà aspettare il 1° Dicembre.


Il bacio di Major Peppis

Ogni giorno su quella panchina, insieme. Ogni pausa pranzo trascorsa a leggere un libro o anche solo a parlare. Ogni mattina l’attesa di quell’ora di pura felicità. Ci conosciamo da poco tempo eppure Giorgio mi ha già conquistata.
“ Anita, tu sei preziosa per me”.
Mi dice, facendomi struggere come neve al sole. So poco di lui, delle sue origini. E’ sfuggevole, ma premuroso. Rifugge qualsiasi domanda sulla sua vita privata e non ha mai accennato ad incontrarci la sera. Dopo il lavoro, tornando a casa mi siedo su quella panchina, da sola. Fa freddo e tra poco inizierà a nevicare. Sussulto nel sentirmi toccare le spalle. Mi volto e Giorgio mi sorride. Non dice niente, si siede e mi prende la faccia tra le mani. Appoggia le sue labbra sulle mie e mi regala un bacio lento, appassionato, desiderato. Apro gli occhi e, al mio fianco non c’è più nessuno. E’ calata la notte. Solo un cane o forse un lupo che mi guarda in silenzio. Poi, prima di allontanarsi verso il bosco, si volta un’ultima volta.



Il bacio di LADY CHERRY

Scendemmo dall’auto, ci avvicinammo alla nave dove lui doveva imbarcarsi.
Lo guardai, il suo volto era oscurato dalla tesa del suo cappello da ufficiale della Marina. L’afferrai per il bavero del cappotto. Ero sgomenta.
- Non mi dai un bacio?- mormorai, con la gola stretta da un emozione intensa.
- No-fu laconico
- Un bacio, per i prossimi mesi, anni-
- Tesoro, non rendere tutto troppo doloroso, vai- mi sospinse via.
- Allora non pensare al domani, baciami!-
Si voltò e si avviò verso la sua nave.
Affranta, mi girai, e cercai di camminare piano. Sperando che lui cambiasse idea, che mi desse quel bacio che avrei custodito nel mio cuore per settimane, mesi. Quel bacio che lo avrebbe inevitabilmente portato a pensare a me.
D’un tratto, mi sentii agguantare alla vita, e la sua bocca cercò la mia, come in cerca d’aria. Il bacio parve senza fine, la dolcezza del sapore delle sue labbra mi parve quella del miele, assaporammo ogni sensazione. Aveva compreso che non era un addio senza un bacio.



Il bacio di Giulietta

Che rumore fa un bacio?
Non ci si pensa quasi mai: nei messaggi d’amore spesso scriviamo solo “Baci”.
Forse può assomigliare al rumore di una brezza primaverile, fresca,che ti fa sentire in pace.
Potrebbe essere rumoroso come un temporale estivo,che ti sconvolge la giornata.
Lo si può riconoscere anche in una pioggerellina autunnale, che ti ipnotizza solo ascoltandola.
E perché non può essere come una leggera nevicata d’inverno: si appoggia silenzioso sulle tue labbra come un fiocco di neve.
Te lo senti nel cuore, come un battito, te lo senti in testa, come un pensiero che ronza imperterrito, te lo senti nelle orecchie, come un refolo piacevole, e te lo senti sulle labbra, come un petalo di rosa.
Ma un bacio a volte è come un urlo,o come una tempesta, che ti sconvolge, ti fa perdere la testa!
E forse è proprio questo il nostro scopo nella vita: trovare la persona il cui bacio faccia il rumore giusto, quello che ci piace e che per le nostre orecchie è musica.
Il mio bacio?Il mio bacio fa pciuk..



Il bacio di Spider Woman

Erano seduti là, sulla panchina, in una tiepida mattina di metà maggio. Erano abbracciati, ma in silenzio; una tensione quasi palpabile correva tra loro. Lo sguardo di lui scrutava ansioso il volto della sua amata, alla ricerca di una risposta che tardava ad arrivare. Lei, invece, non si accorgeva di nulla; i suoi occhi erano persi nella contemplazione di un futuro che, per quanto si sforzasse di immaginarlo, le appariva più nebuloso e incerto che mai. Le mani intrecciate in grembo sembravano pregare qualcuno che la aiutasse a superare l’impasse, mentre le gambe erano accavallate in maniera serrata, emblematiche della sua difensiva chiusura a riccio. I minuti passavano veloci come il battito dei loro cuori e lenti come l’eternità sospesa tra di loro… e si arrestarono in un istante fuori dal tempo nel momento in cui lui unì la sua bocca a quella di lei. Nello scambio dei loro respiri tutto il mondo intorno si annullò, perso nel fondersi delle anime, consapevoli solo del reciproco amore.



Il bacio di Semplicemente

Il gelo della notte si esprime nelle membra mentre cerco un tepore che sembra sfuggire. L’alba è troppo lontana e il respiro del sole solo un miraggio. Non c’è modo in cui possa resistere. Già l’abbandono prende il sopravvento sui miei arti mentre mi accascio a terra chiudendo gli occhi al buio. Tutto nella mia mente si dissolve. Tutto tranne il ricordo di un breve istante trascorso da ere di profondi inverni. Mi chiedo se un attimo può giustificare un intera esistenza.  Non ho parole per rispondere ma solo il ricordo del momento. Resta nascosto nella mente ma inciso nel cuore. Ed ora che tutto fugge esso riemerge vivo in me. Sento il calore del suo abbraccio che mi avvolge, mentre le mani mi accarezzano liberandomi da ogni ansietà. Poi le labbra si posano sulle mie schiudendosi insieme e mi inebrio al suo sapore. Il tempo si ferma e dilata l’istante in un turbine estatico. E tutto scompare. Un bacio soltanto. Dolce e intenso. Un istante infinito. Ma è stato mio e in esso ora mi svelo.



Il bacio di Petunia Rose

Entrambi sappiamo che domani me ne andrò e che il mio addio è la fine di una storia che non è ancora iniziata, ma al momento questo sembra non aver nessun significato. La luce soffusa della stanza e il profumo dolce dell’incenso sconvolgono i miei sensi. Ci ritroviamo irragionevolmente abbracciati. La sua mano mi accarezza i capelli per poi scivolare lungo la guancia. Non dovrei cedere ma resistergli è impossibile. Sono persa nel fascino intrigante del suo sguardo e inebriata dal respiro che esce dalle sue labbra. Ormai vicinissime alle mie. Chiudo gli occhi e mi lascio guidare dalle sue mani che m’inclinano leggermente il viso. La sua lingua disegna il contorno della mia bocca lasciando un’indelebile scia infuocata per poi insinuarsi dentro di me esplorando nel profondo. Con lo stesso impeto contraccambio il suo ardore lambendo l’interno di quella bocca dal sapore virile e anche ormai così familiare. E’ un ultimo bacio… un bacio che non ha pretese tranne quella di incendiarmi l’anima.



Il bacio di THE DARK COUNTESS

Duncan entrò nella stanza e chiuse la porta a chiave.
“Così nessuno ci disturberà”, disse lanciandomi uno sguardo di fuoco.
Mi inumidii le labbra, colta da un’emozione che non saprei spiegare. Non avevo mai provato nulla di simile.
Sentivo il cuore in gola e non riuscivo a staccare gli occhi da lui.
Con passi lenti e decisi accorciò la distanza fra di noi, continuando a fissarmi come se volesse spogliarmi con gli occhi.
Per un attimo ebbi la  netta sensazione di trovarmi davvero nuda davanti a lui.
Sapevo di non avere vie di scampo.
Lo volevo, esattamente come lui voleva me.
Il suo sguardo magnetico mi fece tremare, mentre la sua mano mi accarezzava lievemente il collo, solleticandomi la pelle e provocandomi un brivido di eccitazione.
“Dio, quanto sei bella!”, sussurrò prima di accostare le labbra alle mie.
Poi sentii la sua lingua che sfiorava, accarezzava, premeva.
Aprii la bocca in un tacito invito e chiusi gli occhi.
Fu un bacio sensuale, terribilmente erotico. Dolcissimo.
E pieno di passione.

sabato, 13 novembre 2010
1000 Spazi per un bacio: seconda sfornata di racconti.
Ecco a voi altri 7 brani. Commentate pure liberamente. Per i voti però bisognerà aspettare il 1° Dicembre.


Il bacio di CATHERINE COLBERT

Jeanne stava mettendo a posto delle stoffe, appena arrivate, ma, vedendo che rischiavano di caderle addosso, aveva preso una sedia, vi si era arrampicata e con un sospiro aveva osservato: “Così, va meglio!”
Quando aveva quasi terminato, uno dei figli della proprietaria del negozio l’aveva vista e le aveva detto: “Scendi, prima che mia madre ti trovi con le scarpe sopra ad una delle sedie, su cui si accomodano le clienti.”
“Ora scendo, ma ti sembra il modo di entrare così all’improvviso e arrivarmi quatto, quatto alle spalle… Per poco non mi hai fatta cadere!”
“Ma c’ero io dietro di te.”
Il giovane aveva toccato la sedia e così Jeanne che si trovava in un precario equilibrio, gli era caduta tra le braccia e lui aveva approfittato della situazione per baciarla. Era stato un bacio prima delicato e, poi, più intenso. Jeanne aveva aperto le labbra e aveva chiuso gli occhi, pensando che era piacevole finire tra le braccia di un uomo poco più grande di lei, ma che già sapeva baciare con passione.


Il bacio di  Lullaby

E all’improvviso arrivò. Quel bacio tanto, assurdamente, agognato. Le sue labbra, dapprima timide, si rivelarono audaci una volta stabilito il contatto con quelle di lei. E si compì la magia. Sono violini quelli che sente lei? Sono stelle quelle che vede lui? La dolcezza e il calore di quel reciproco cercarsi, di quel legame sancito dalle loro bocche, lingue e saliva – mai parti anatomiche così prosaiche parvero così incantevoli! – si dispersero lungo i loro corpi. “Sarà per sempre?” si domanda lei. “Non andare via da me!” pensa lui mentre, tremante, le trattiene il bel viso. Non vuole che l’incanto finisca, che ci sia un dopo né un prima. Solo quel momento unico e inimitabile. Lei gli si stringe ancora più forte e la bocca si dischiude di più. “Sono qui…”. Due corpi e un solo respiro. Vivere l’uno aggrappato alle labbra dell’altro, trapezisti dell’amore in bilico tra due turgide e rosee dune. Un sogno dentro un sogno, ecco quel che furono in quel bacio. E alla fine: “Baciami ancora…”.
 


Il bacio di AliceSullaLuna

Un biglietto, bianco. “Grazie”. Nessuna firma. Un cioccolatino, un ben noto incarto argentato a stelle blu. E’ lì, sul piattino della colazione accanto alla tazza. Lo scarta curiosa. Non ha idea di chi glielo abbia fatto recapitare. Un pensiero si affaccia nella mente ancora assonnata. Nella sala dell’hotel, un uomo dai lunghi capelli scuri, abito di velluto rosso, aveva declamato il celebre verso dal Cyrano de Bergerac “Un apostrofo rosa fra le parole t’amo”.
Poco dopo, dietro il pesante tendaggio, senza una parola, le aveva sfiorato la fronte con le labbra, aveva fissato le iridi scure nelle sue, inducendola ad abbassare le palpebre, mentre l’indice le sollevava il mento. Accostando lentamente il viso, con la lingua le aveva accarezzato le labbra, quasi tenero poi, più audace, le aveva catturato la morbida bocca, docilmente arrendevole..
Con quell’immagine nella mente, fra i denti tiene il cioccolatino, nelle sue mani la velina trasparente reca in blu la citazione di Bergerac. Sorride.



Il bacio di Fanny

Erano così vicini che poteva sentire il suo respiro caldo nell'aria fredda della sera.
La sua mano che le sfiorava il viso era così inaspettata. Immobile, con le guance in fiamme e le mani gelate, sentì cadere le prime gocce di pioggia mentre lui l'afferrava per i fianchi e l'attirava a sé. Il respiro affannato, un attimo lungo una vita, e poi le labbra che si sfioravano incerte. Gli occhi chiusi, le mani che stringevano le sue braccia, come se volesse trattenere quel momento, come se quel bacio potesse scivolare via.
La pioggia cadeva sempre più forte, e quando lei premette con più forza sulla sua bocca e le labbra si schiusero e le lingue si sfiorarono, sentì il sapore della pioggia, mescolato al gusto di tabacco.
Piccole gocce gelate e le sue mani sulla schiena. Le labbra incollate e le lingue intrecciate.
Socchiuse gli occhi, assaggiando ancora le sue labbra senza sciogliere l'abbraccio. Un abbraccio tanto stretto da sembrare una persona sola. Un solo respiro per respirare la sua pelle.



Il bacio di Sally

Il tempo sembrava dilatarsi lungo il tratto di strada che ci avrebbe portato doverci dividere, le sue mani timidamente sfioravano le mie, ancora non sapeva quanto avrei voluto stringerlo, non poteva immaginare quanto grande fosse il mio bisogno di lui. Giunti a destinazione ci voltammo l’uno verso l’altra; non c’era bisogno di parole, le nostre bocche sembravano attirarsi naturalmente, un sapore familiare nonostante fosse la prima volta che ne gustassi il piacere. Le nostre mani scivolavano sul corpo per stringersi ancora più forte, quasi a volersi fondere, creando un unico involucro ardente in cui il solo pensiero fossimo noi, il nostro bacio, il respiro sul viso, e la profondità del calore che ci avvolgeva mentre scoprivamo la voglia  di assaporarci, la morbidezza delle sue labbra, e il modo sensuale in cui s’imprimevano alla perfezione sulle mie. Non so quanto durò ma il mondo parve fermarsi, il buio avvolgermi, e tornai alla luce solo quando riaprendo gli occhi rincontrai i suoi. 



Il bacio di Thursday Next

Occhi.
Occhi miei nei tuoi.
E braccia sollevate, con i palmi esposti ad urlare mi arrendo. A te. E tu a me.
E dita. Dita che si intrecciano.
E candele che tremano, lottando contro il manto scuro che ci avvolge.
E respiri o sospiri.
E due corpi così vicini.
E odore; il tuo odore. Vorrei riempirmene i polmoni e viverne.
E il rimbombo folle dei battiti forsennati del mio cuore, che non puoi non sentire, giuro.
E i tuoi occhi, Dio, i tuoi occhi. Non riesco a sostenere quel tuo sguardo innamorato e così abbasso le ciglia.
Ti sento così forte.
Ti muovi verso di me e trattengo il respiro.
Le tue labbra si poggiano sulle mie mentre le nostre mani si stringono come a volersi fondere.
E respiri che si uniscono.
E labbra; labbra che si sfiorano e si assaggiano. Labbra che si muovono, si conoscono, si appartengono.
E due sapori che si accostano, si combinano, si mescolano.
E la mente che si annebbia quando vorresti solo ricordare ogni dettaglio per non dimenticarlo mai.
E il desiderio.
E l’amore.
E noi. Solo noi.



Il bacio di La Morrigan

Sono una collezionista. Amo ricercare e conservare preziosi momenti teneri, dove sento e assorbo, ricambiando gioiosamente calore umano. Come fossero gemme o antiche pergamene, li stringo a me serbandoli con amore e gratitudine.
Sento quelle mani incerte, il respiro profondo sul mio collo che sfiori con le labbra, finché non ti convinci a saggiarlo, una volta. Due volte.
Deliziosi, tenui baci che agognavo e che sorridendo accoglievo. Un abbraccio sempre più caldo… la tua bramosia imbrigliata a stento. Felice di averti portato fino a questo punto, mi nutro del tuo desiderio come una Succube: sono questo, una cortigiana, sono una maestra nell’Arte della Perdizione, del deliquio appassionato, torbido e amoroso. La tua bocca sui miei lobi, le tue mani sul mio seno. Una stretta più pressante, urgente. Sfiori con le dita la mia schiena.
Manca un elemento alla mia teca immaginaria: assaporare un tuo bacio, uno vero, quando ormai sei irrimediabilmente perduto e oh… sì! È stata tutta colpa mia.

 

sabato, 06 novembre 2010
1000 Spazi per un bacio: ecco i primi racconti.
Ecco a voi i primi 5 brani. Commentate pure liberamente. Per i voti però bisognerà aspettare il 1° Dicembre.

Il bacio di Sara C.

Era bello averlo ancora al mio fianco. Erano passati così tanti anni da quando l’avevo visto l’ultima volta, ed eravamo entrambi cresciuti. Lui era il fratello maggiore della mia migliore amica ed io, da ragazzina impicciona non ero stata calcolata sotto quel aspetto.
Era sempre stato perfetto, non aveva mai provato ad urtare i miei sentimenti, così come io non avevo mai voluto fare il passo in più. Mi riempiva di attenzioni quando eravamo insieme, mi salutava con dolci sorrisi, mi ammaliava con quegli occhi terribilmente azzurri.
Quando era andato via, era crollato il mio mondo, il mio cuore si era spezzato ed una parte era partito con lui.
Ma quando l’avevo rivisto, tutto era tornato come prima.
Quella sera arrivò a piedi e mi sorrise, illuminando il viso velato dalla barba incolta.
Avvicinandosi, mi prese la mano e stringendola dolcemente nella sua, con un “È stupendo rivederti”, l’aveva baciata, facendomi battere il cuore come non mai e cambiando irrimediabilmente il nostro destino.




Il bacio di
SLATNA SVIESDA

Sono tornato per lei, anche se mai potrò averla per colpa del tempo, di Dio, del destino. Ho rimandato l’estremo mio viaggio per averla tra le braccia una sola volta. Poi non amerò mai più e lei non mi dimenticherà. La osservo con l’emozione che non posso celare, che emerge dall’abisso di uno sguardo nero come l’inferno cui appartengo, scintillante di bagliori scarlatti che sono il sangue infuocato che lei sa accendermi nelle vene con un respiro, uno sguardo, un sorriso. Con un sospiro sfioro le sue labbra semichiuse per lo stupore, poi con una carezza asciutta le prendo imprudente. La faccio tremare e la avvolgo con un abbraccio che vorrei di morte per non doverci mai lasciare. La faccio fremere quando la mia bocca assetata di lei ne prende il cuore in un’onda sinuosa che azzanna, ma non morde. E’ languore ammaliante, oblio di un istante, palpito disarmante, amore grande. E’ un unico bacio, simile a scalpello che lascia indelebile segno. Adesso posso partire per il mio ultimo viaggio.


Il bacio di SavetheQueen

Il cuore martellava impazzito nel mio petto e un calore dal ventre si diffuse ovunque,  come il volo di magiche  farfalle. Sentivo il calore del suo abbraccio. Il suo respiro su di me. Appoggiò le sue labbra carnose, come petali di rosa, delicatamente sulle mie. Mi mancò  il fiato. Il tempo si arrestò. Un vortice di cielo stellato ci avvolse e trascinò in quel  luogo solo nostro. Bacetti che precedevano la passione.  Inclinammo  le nostre teste. La sua lingua si insinuò con ardore, attraverso le mie labbra bramose, alla ricerca della mia. Ebbe inizio una danza lenta e travolgente che sapeva di emozioni e sensi. Come una droga che inebria e stordisce, ecco cos’era quella danza.  Una febbre ci assalì, mentre le nostre lingue aggrovigliate non volevano smettere di fondersi con passione. I nostri corpi aderenti, tanto da sentire ogni più intima pulsione. I miei capelli arruffati tra le sue dita. Le mie unghie aggredivano sensuali la sua schiena. Le nostre anime libere di vagare tra di noi.



Il bacio di Sentiero d'Ombra

Aspettava il treno, lo sguardo fisso nel vuoto. Il suo corpo era lì, ma la sua mente altrove. Ripensava a lei, ai suoi bellissimi occhi, al suo inebriante profumo. Una lacrima calda scese lungo la sua guancia. Era stata un’estate intensa, ricca di passione e di bei momenti vissuti insieme. L’estate più bella della loro vita. Indimenticabile. Ma ora doveva ritornare a casa, lontano da lei. Avrebbe voluto portarla via con se, ma sapeva di non poterlo fare, sebbene entrambi lo desiderassero.
L’arrivo del treno lo fece sobbalzare. Non si era accorto che fosse già ora. Guardò verso l’uscita, ben sapendo che lei non sarebbe venuta. Lei detestava gli addii. Mentre stava salendo sul treno sentì dei passi inconfondibili fra la folla. Lei era lì. Per lui. Le corse incontro e stringendola a sé la baciò, cercando di infonderle tutto il suo amore. Le sue labbra erano morbide e calde, le lacrime bagnavano i loro volti. Entrambi sapevano che quel bacio per ora doveva bastare finché non fosse tornato.



Il bacio di Roha1970

Era pericolosamente vicino a me; stavo pregustando, tremando, l’attimo in cui mi avrebbe sfiorata per la prima volta.
Lentamente chiusi gli occhi, abbandonandomi alle sensazioni violente che lui mi trasmetteva.
Mi prese il labbro inferiore succhiandolo leggermente e mandando in frantumi ogni mia difesa. La sua lingua tracciò una lenta scia rovente sulle mie labbra  tanto da farmele schiudere e lasciare entrare il suo respiro,  il suo sapore di sesso dannato.
Con un gemito soffocato mi attirò a sé, contro il suo torace, impossessandosi prepotentemente della mia bocca,  penetrandomi con quella lingua peccaminosa ed  intrecciandola alla mia in una danza erotica che mi dava l’estasi, leccandomi, assaggiandomi, trasmettendomi tutta la sua rabbia, la sua eccitazione ferina.
I suoi occhi erano due pozzi azzurri di puro desiderio; potevo sentire le sue sensazioni dirompenti eccitandomi sino allo spasimo, facendomi desiderare una lussuria sfrenata.
Guardandolo capii di essere perduta per sempre.



Aspetto gli altri... partecipate numerosissimi!

Vi ricordo il
MANIFESTO ed il REGOLAMENTO della gara.

Spedire i racconti all'indirizzo: EMAIL

giovedì, 28 ottobre 2010
Regolamento della gara "1000 spazi per un bacio"
Ecco, ci siamo. 1000 spazi per un bacio vuole essere una gara di racconti, indirizzata a chiunque voglia cimentarsi e abbia voglia di giocare con noi. Di seguito vi spiego nei dettagli.

Vincoli.
Partecipano racconti di 1000 caratteri spazi inclusi. Nè uno di più nè uno di meno (una difficoltà ci vuole).
Il tema del brano è "Il bacio", che ne sarà anche il titolo. Quindi mandate lavori di 1000 battute, senza titolo o spiegazioni particolati.
Non ci sono altri vincoli oltre ai succitati, avete piena libertà di ambientazione e anche di grafica. Ovvero potete usare qualsiasi formattazione per i vostri testi.

Invio.
Il racconto dovrà essere inviato, in allegato, via e-mail, all'indirizzo che trovate cliccando
EMAIL. Nel testo dell'e-mail specificate i vostri dati e il nick con cui volete che sia firmato il racconto nella fase di voto. Inoltre aggiungete due righe per autorizzare la pubblicazione del racconto, sia in questo blog per la votazione, sia, completo della vostra firma completa, nei vari blog, in caso di vittoria.
I testi andranno inviati dal 1° al 30 Novembre.
Mi raccomando ancora la lunghezza: 1000 caratteri precisi, altrimenti il brano sarà escluso.


Selezione e votazione.
Dopo una prima selezione, fatta da me, per verificare che i racconti partecipanti rispettino i vincoli suscritti, i testi verranno pubblicati in questo blog, ogni sabato di Novembre ci saranno delle pubblicazioni, se saranno arrivati racconti idonei.
Vi anticipo che a tutti comunicherò l'eventuale motivo di scarto, per darvi la possibilità di partecipare con un testo valido.
Dal 1° Dicembre ci sarà un post con i link di tutti i racconti in gara e la lista dei partecipanti (i nick). E sarà possibile votare i racconti preferiti con un commento a tale post. I voti dovranno essere firmati, anche con un nick. I commenti anonimi non entreranno nel computo dei voti.
Ognuno, in un commento, potrà esprimere fino a tre preferenze. Il racconto che il 31° Dicembre a mezzanotte conterà più preferenze ricevute, sarà il vincitore. In caso di parimerito, ci saranno un prolungamento della votazione, lasciando in gara tutti i racconti, spostando la proclamazione del vincitore a sabato 15 Gennaio 2011. In caso di ulteriore parimerito, ci sarà uno spareggio che si concluderà il 31 Gennaio 2011.


Il racconto vincitore sarà pubblicato, con la firma intera dell'autore, quindi oltre al nick usato per la gara anche il nome e cognome, su vari siti/blog/forum (oltre a questo).

Hanno aderito per adesso alla proposta di pubblicazione i seguenti siti:


Descrizione: http://img101.imageshack.us/img101/1230/juneilblog.jpg

Descrizione: http://i927.photobucket.com/albums/ad112/o_ODarkMoonO_o/banner.gif


Descrizione: Stefania Auci


Le storie di Laureen


Descrizione: http://img213.imageshack.us/img213/976/romnanceenonsolo2.gif

Descrizione: Tutto sui libri

Descrizione: http://img812.imageshack.us/img812/3886/200per50alessandra.gif


Descrizione: http://img25.imageshack.us/img25/3890/isn4.jpg


Descrizione: Il Blog di Barbara Risoli

Descrizione: Visita il blog IL SOVRANO LETTORE


Descrizione: Visita il nostro blog!


La mia biblioteca romantica


ICE DREAM



Descrizione: http://juliette1804.files.wordpress.com/2010/11/pompadourbannermod.jpg


Una fragola al giorno



Descrizione: http://i52.tinypic.com/67ku8k.jpg



Sarò felice di aggiungere tutti i siti/blog/forum che vorranno aderire all'iniziativa. Grazie.

Spero di aver chiarito ogni dubbio, ma per qualsiasi domanda o perplessità potete liberamente chiedere con un commento a questo post o con un'e-mail a
EMAIL.

mercoledì, 27 ottobre 2010
IL BACIO
Eccoci pronti al lancio della gara 1000 spazi per un bacio.

Il bacio è credo la scena che più fa sognare, che sia visiva oppure scritta. Il gesto più romantico tra due innamorati ma anche la dimostrazione d'affetto più tenera. Da sempre è protagonista di poesie, racconti, film e chi più ne ha più ne metta.
Sarà anche il protagonista della gara tra autrici ed aspirati tali, che si terrà qui sul blog. I particolari saranno nel bando di prossima pubblicazione, per adesso vi lascio un mio personale dono. Vorrebbe essere l'esempio di ciò che avrei scritto io... se avessi partecipato alla gara.
(sotto il codice da copiare se volete riportarlo sui vostri siti)



Descrizione: http://img513.imageshack.us/img513/8999/ilbacio02.jpg
<br />
<a href="http://freecora.splinder.com/tag/1000spazixunbacio" target="_blank"><img src="http://img513.imageshack.us/img513/8999/ilbacio02.jpg" style="border-width: 0px; border-style: solid; margin: 0pt auto 10px; display: block; text-align: center;" /></a><br />
<br />

Ed ecco per voi il banner dell'iniziativa, con relativo codice, in due grandezze.

Descrizione: http://img12.imageshack.us/img12/3783/immagine3of.jpg
<br />
<a href="http://freecora.splinder.com/tag/1000spazixunbacio" target="_blank"><img border="0" src="http://img12.imageshack.us/img12/3783/immagine3of.jpg" /></a><br />

Descrizione: http://imageshack.us/thumbnmail.png
Descrizione: http://img9.imageshack.us/img9/3042/1000spazi.jpg
<br />
<a href="http://freecora.splinder.com/tag/1000spazixunbacio" target="_blank"><img border="0" src="http://img9.imageshack.us/img9/3042/1000spazi.jpg" /></a><br />
<br />

Per informazioni sul bando e quant'altro scrivete pure qui: EMAIL


Nessun commento:

Posta un commento